L'obiettivo generale del progetto è quello di elaborare un modello formativo volto all’aggiornamento professionale di cuochi ed addetti alla ristorazione, affinché siano in grado di lavorare in contesti sociali caratterizzati da differenti esigenze culinarie.
Essi si trovano a dover rispondere, infatti, a necessità molto diversificate, che non
sempre possono essere soddisfatte con la capacità di eseguire ricette, seppur in
maniera eccellente.
La "cucina del terzo millennio", infatti, non nega un approccio
tradizionale, basato sulla preparazione di piatti e ricette tipiche di ciascun territorio,
ma si trova a fronteggiare una serie di esigenze alimentari - sconosciute fino a soltanto
una trentina di anni fa - derivanti da precetti religiosi, questioni etiche, scelte salutiste;
esigenze sempre più diffuse ovunque, grazie alla cresciuta mobilità delle persone per
motivi personali, di lavoro o turistici.
Il cuoco che si trova ad operare in un tale contesto richiede una conoscenza che permetta di preparare piatti per tutte le necessità. Spesso, invece, la formazione nell'arte
culinaria nasce e muore nella sua propria tradizione. Tuttavia, le crescenti esigenze alimentari impongono un
nuovo approccio alla questione. In primo luogo, i massicci fenomeni migratori che coinvolgono il continente
europeo pongono la necessità di analizzare il legame tra cibo e sfera del sacro.
Tra gli elementi culturali che
più influenzano il modo di alimentarsi c’è sicuramente la religione: tutte le religioni riconoscono infatti all’atto
del mangiare e del bere un forte significato simbolico e dettano una serie di regole alimentari più o meno
rigide. Allo stesso modo, la crescente attenzione agli aspetti etici dell’alimentazione ha portato, in tutta
Europa, ad un rapido aumento del numero di persone che ha adottato una dieta vegetariana o vegana o che
sia rispettosa del territorio, delle pratiche agricole, dei lavoratori.
Le attività previste da “E.A.R.T.H.” si rivolgono a quei professionisti che operano sul mercato ad un livello intermedio; i beneficiari diretti non sono, quindi, i grandi Chef ma i cuochi che lavorano “nella quotidianità” del settore specifico. ll progetto intende elaborare un modello innovativo, replicabile e adattabile a vari contesti, che sia volto a formare una nuova figura professionale, convenzionalmente definita come “cuoco del terzo millennio” (E.A.R.T.H. cook). Gli output previsti (Manuale per il modello formativo; Piattaforma interattiva per la formazione a distanza; Materiali didattici), le attività di scambio di buone pratiche tra i partner, gli incontri transnazionali, gli incontri con i consumatori, le mobilità degli allievi sono state concepite in maniera tale da garantire il contributo più efficace al raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Durata: settembre 2017 – settembre 2019.
I partecipanti coinvolti nelle attività saranno: consumatori finali nelle attività di indagine, operatori nel settore della ristorazione nei corsi di formazione, imprese di settore nelle attività di tirocinio, giornalisti nelle attività di disseminazione, stakeholders e altri operatori potenzialmente coinvolti nel corso degli eventi moltiplicatori.